
L’inizio di un percorso di riscoperta e valorizzazione
di un luogo di comunità.
Un’opera multidisciplinare site specific
restituita al pubblico sotto forma di performance live.
Land art, sound design e narrazione dialogano
tra loro e con il territorio.
L’allestimento sarà visitabile sempre il sabato e la domenica in orario 15-18 previo acquisto del biglietto d’ingresso (€ 4/ ridotto € 3/ gratuito under 3).
La mostra sarà articolata in tre sezioni: la prima, dal titolo Le cave, cosa resta, sarà dedicata alla memoria, con quindici scatti in bianco e nero che riportano il visitatore al tempo in cui le cave erano attive; la seconda, I colori del buio, proporrà sedici fotografie a colori che permetteranno di compiere un viaggio tra i colori delle cave. La terza, infine, intitolata La residenza | reportage, racconterà la residenza d’artista Pèire que préiquen attraverso nove scatti in bianco e nero.
Le fotografie esposte sono state realizzate dai fotografi di Progetto HAR Roberta Barale, Monica Barbero, Ober Bondi, Ugo Canavese, Alice Faletto, Silvia Fea e Roberto Olivero.
La fine della loro attività arrivò nel 1984.
All’interno di questo mondo, sempre con un occhio puntato all’universo circostante, l’Ecomuseo intende realizzare una residenza d’artista, ovvero un processo di scambio artistico e di valorizzazione di un sito fortemente connotato per la sua essenza materica ed emozionale: le Laouziere, antiche cave di pietra di San Pietro Monterosso. Da luogo di lavoro e attività produttiva, le antiche cave diverranno oggetto di ricerca e sperimentazione, proiettate verso uno scenario futuro in cui saranno luogo di fruizione turistica e produzione artistica, nei principi della sostenibilità e della tutela del paesaggio e del territorio.
2021 | Il racconto
Il 2021 è stato dedicato al racconto dei prodotti della residenza Pèire que préiquen, presentati al pubblico il 12 e 13 giugno con la loro inaugurazione presso il Museo Terra del Castelmagno e la passeggiata animata sui sentieri dei cavatori.
Durante l’estate 2021, i visitatori hanno potuto apprezzare: un cortometraggio in cui le voci degli artisti e della curatrice della residenza si mescolano ai materiali video d’archivio dei lavoratori delle cave a metà ‘900; una mostra fotografica del gruppo HAR Fotografia, che testimonia attraverso l’immagine fotografica lo stato attuale delle cave, con le tracce storiche e i tanti colori nascosti, e il lavoro in residenza; un allestimento audio-visivo per rendere fruibili in modo permanente le opere teatrali e sonore di Dario Anghilante e di Simone Sims Longo, originariamente pensate come performance temporanea.
Da San Pietro, partendo dal Museo Terra del Castelmagno, è possibile seguire i cartelli che, attraverso un facile percorso, condurranno alle laouziere passando dalle borgate di Combetta e Fugirous, un tempo abitate dalle famiglie dei cavatori. Dalle cave si continua a piedi fino a raggiungere la strada carrabile che porta all’opera di land art Sulla via del Ritorno di Johannes Pfeiffer e, continuando, al punto di partenza nel paese di San Pietro.
2020 | La residenza
A marzo 2020 abbiamo lanciato una call per la selezione di un land artist: l’artista vincitore è risultato JOHANNES PFEIFFER, land artist originario di Ulm (Germania) da tempo residente a Lanzo Torinese, che ha affiancato il sound-artist SIMONE SIMS LONGO e l’attore DARIO ANGHILANTE. Scopri di più qui!
Dopo lo stop per l’emergenza Covid-19, i lavori hanno ripreso: nel mese di luglio 2020 gli artisti hanno iniziato a conoscersi, esplorare le cave, informarsi sulla storia locale, incontrare le comunità. A settembre hanno completato i propri tre progetti artistici, che sono stati presentati al pubblico l’11 ottobre 2020.
2021 | Il racconto
Il 2021 è stato dedicato al racconto dei prodotti della residenza Pèire que préiquen, presentati al pubblico il 12 e 13 giugno con la loro inaugurazione presso il Museo Terra del Castelmagno e la passeggiata animata sui sentieri dei cavatori.
Durante l’estate 2021, i visitatori hanno potuto apprezzare: un cortometraggio in cui le voci degli artisti e della curatrice della residenza si mescolano ai materiali video d’archivio dei lavoratori delle cave a metà ‘900; una mostra fotografica del gruppo HAR Fotografia, che testimonia attraverso l’immagine fotografica lo stato attuale delle cave, con le tracce storiche e i tanti colori nascosti, e il lavoro in residenza; un allestimento audio-visivo per rendere fruibili in modo permanente le opere teatrali e sonore di Dario Anghilante e di Simone Sims Longo, originariamente pensate come performance temporanea.
Da San Pietro, partendo dal Museo Terra del Castelmagno, è possibile seguire i cartelli che, attraverso un facile percorso, condurranno alle laouziere passando dalle borgate di Combetta e Fugirous, un tempo abitate dalle famiglie dei cavatori. Dalle cave si continua a piedi fino a raggiungere la strada carrabile che porta all’opera di land art Sulla via del Ritorno di Johannes Pfeiffer e, continuando, al punto di partenza nel paese di San Pietro.
Parte di questi prodotti continueranno ad essere visitabili presso il Museo Terra del Castelmagno, altri saranno allestiti in altri luoghi del territorio per far conoscere la storia e la bellezza delle cave di San Pietro a sempre più persone.
Da San Pietro, partendo dal Museo Terra del Castelmagno, è possibile seguire i cartelli che, attraverso un facile
percorso, condurranno alle laouziere passando dalle borgate di Combetta e Fugirous, un tempo abitate dalle famiglie dei cavatori. Dalle cave si continua a piedi fino a raggiungere la strada carrabile che porta all’opera
di land art Sulla via del Ritorno di Johannes Pfeiffer e, continuando, al punto di partenza nel paese di San Pietro.
2020 | La residenza
A marzo 2020 abbiamo lanciato una call per la selezione di un land artist: l’artista vincitore è risultato JOHANNES PFEIFFER, land artist originario di Ulm (Germania) da tempo residente a Lanzo Torinese, che ha affiancato il sound-artist SIMONE SIMS LONGO e l’attore DARIO ANGHILANTE. Scopri di più qui!
Dopo lo stop per l’emergenza Covid-19, i lavori hanno ripreso: nel mese di luglio 2020 gli artisti hanno iniziato a conoscersi, esplorare le cave, informarsi sulla storia locale, incontrare le comunità. A settembre hanno completato i propri tre progetti artistici, che sono stati presentati al pubblico l’11 ottobre 2020.
Guarda l’intervista all’artista JOHANNES PFEIFFER >
< Guarda l’intervista all’artista DARIO ANGHILANTE
Guarda l’intervista all’artista SIMONE SIMS LONGO >
Guarda l’intervista all’artista JOHANNES PFEIFFER >
Guarda l’intervista all’artista SIMONE SIMS LONGO >
Il progetto si avvale della collaborazione di istituti di ricerca, enti pubblici e realtà culturali del territorio, che hanno apportato conoscenze, idee e competenze per lo sviluppo di un progetto che vuole dialogare con la comunità della Valle Grana e del territorio cuneese.
Aderiscono al progetto: Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, Comune di Monterosso Grana, progetto HAR fotografia, Associazione Culturale Contardo Ferrini, Fondazione Filatoio Rosso, Viano marmi s.n.c., Unione Montana Valle Grana.