Il Paniere della Terra del Castelmagno

Tartufo Nero di Montemale

Un prodotto invernale unico in tutto l’arco alpino


Dove acquistare i prodotti?

• Azienda Agricola Franco Viano | vianofranco@libero.it | +39 338 1431969 

La Valle Grana e in particolare la zona di Montemale hanno i terreni ideali e le condizioni necessarie per la crescita del tartufo nero dolce (Tuber melanosporum) grazie alla presenza di piante come il carpino nero, il nocciolo e la roverella che rendono questo prodotto unico in tutto l'arco alpino.
Durante l'estate il tartufo rimane latente nel terreno, importanti sono i temporali per mantenere il sottosuolo umido. La maturazione inizia con il primo freddo a novembre e può proseguire fino a marzo. In inverno il trifolao, insieme al cane, scandagliano il terreno alla ricerca di questo prezioso fungo ipogeo.

La tradizione del tartufo nero in Valle è piuttosto recente. Negli anni '60, la zona di Montemale era coltivata a vigne, i contadini scalzando il terreno, tiravano fuori questi strani tuberi e inconsapevoli di cosa si trattasse, li chiamavano "patate nere" e li scartavano. Il primo ad accorgersi di cosa si trattava fu Giovanni Lerda negli anni '80. Dopo un periodo di lavoro in Provenza dove aveva conosciuto la raccolta del tartufo, tornato al paese d'origine e si accorse che la zona della bassa Valle ne era ricca. Paradossalmente nessuno degli abitanti della zona era consapevole del ricco patrimonio del sottosuolo, mentre si scoprì in seguito, numerosi cercatori arrivavano in Valle dal Monregalese, dal Cebano e dalle Langhe.
Nei primi anni 2000, vengono create le prime coltivazioni nella zona di Montemale e successivamente i primi "esperiementi" in cucina.
Si è scoperto che il tartufo nero dolce ha molta più versatilità del tartufo bianco in cucina: lo si può abbinare ad antipasti, primi piatti, accostato a "sapori di terra" come il carciofo, la patata o il tupinambur, all'uovo fino al dessert.

Dall'ultimo censimento fatto nell'area tartufale della Valle (Caraglio, Valgrana, Montemale, Monterosso e Pradleves), si contano circa 3500 piante. La portata e l'importanza della scoperta e coltivaizone del tartufo non ha avuto solo un valore economico ma ha permesso anche il recupero di zone incolte da tempo.

Oltre al più conosciuto tartufo dolce, si distinguono altre due specie minori commestibili: il tartufo estivo, che matura tra agosto e fine settembre, meno pregiato e dal gusto simile al porcino; e il tartufo brumale, temuto dai coltivatori perchè più invasivo e capace di intaccare la produzione del tartufo pregiato.

Ulteriori informazioni: Associazione di Tartuficultori della Valle Grana.

Media

Video documentario "Saperi&Sapori - Tartufo nero della Valle Grana" di Andrea Fantino in collaborazione con l'Associazione Tartuficoltori Valle Grana.

Eventi

Dal 1 Dicembre al 15 Marzo - Montemale di Cuneo
Apertura della stagione di “caccia” al Tartufo nero di Montemale.

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